Un'intesa per il distretto industriale di Solofra
Pubblicata in data 29/10/2004

Situazione ambientale, programma del distretto, lavoro irregolare. Ed ancora governo dei processi di riposizionamento per le imprese sul mercato settoriale ed azioni a sostegno del consolidamento aziendale. Sono questi gli obiettivi comuni che caratterizzano il protocollo d’intenti stilato per favorire una maggiore efficienza al distretto industriale di Solfora. Soggetti attuatori dell’accordo: le organizzazioni sindacali, l’Unione degli Industriali, Confapi e Cna di Avellino. Come prima finalità, l’urgente esigenza di avere un contesto chiaro di riferimento che possa dare certezza alle aziende soprattutto rispetto ad eventuali ricadute di costi, tenuto conto delle continue variazioni di indirizzo e dei continui provvedimenti che hanno imposto interventi alle aziende anche in considerazione della recente ordinanza della presidenza dei Ministri n. 3378. ‘Pertanto- si legge nel protocollo- le parti si attiveranno per chiedere incontri a livello di ministero dell’Ambiente, assessorato regionale all’Ambiente, all’Industria e al Bilancio nonché al commissario locale per l’emergenza Sarno e al sindaco di Solofra’. Il secondo punto è tutto incentrato sul rilancio della programmazione negoziata, privilegiando interventi che possano sostenere ed accompagnare le aziende in percorsi di innovazione e ricerca, in miglioramenti qualitativi delle produzioni e nell’internazionalizzazione e nella formazione. ‘In proposito- si legge nel prosieguo della nota d’intenti- sarà richiesto uno specifico incontro con l’assessore alle Attività Produttive, Gianfranco Alois, per analizzare le specifiche necessità’. Ulteriore sezione progettuale è rappresentata da iniziative volte alla repressione del lavoro nero e sommerso attraverso corsi formativi mirati. Processi di adeguamento alla specifica domanda di mercato e l’attuazione di meccanismi diretti al sostegno delle produzioni nonché al rafforzamento e consolidamento della forza lavoro, concludono e completano il quadro programmatico disegnato dai soggetti, membri del tavolo di concertazione. Stefano Belfiore