La fiera di Calitri punta sull'agricoltura
Pubblicata in data 12/6/2013

Industria, agricoltura, artigianato e commercio. Questi i 4 filoni si cui punta la trentaduesima edizione della Fiera Interregionale di Calitri. In programma dal 31 agosto all’8 settembre, presso il quartiere fieristico del paese altirpino, la Campionaria, organizzata e gestita dall’Eapsaim (Ente Autonomo di Promozione e Sviluppo Aree Interne del Mezzogiorno), vuol essere un virtuoso luogo d’incontro tra produttore e consumatore nonché un importante momento-dibattito di riflessione analitica sul futuro dell’economia meridionale. Sistema produttivo che ha tra i suoi assi strategici l’agricoltura. Ed il comparto primario sarà al centro dell’attenzione dell’expo calitrano per una promozione capillare delle sue eccellenze aziendali. Si tratta di un settore su cui la Fiera Interregionale di Calitri ha sempre scommesso visto la valenza strategica che il ramo produttivo ha all’interno dello scenario economico territoriale. Il tutto rafforzato dalle esposizioni dei settori artigianato, industria, commercio e servizi. Fitto e degno di nota anche il programma della convegnistica in fase di definizione dallo staff organizzativo. Con i suoi 15mila metri quadri di superficie espositiva, la Fiera di Calitri, che conta annualmente circa 300 imprese espositrici dislocate in sei padiglioni, è ormai una data da calendario, un appuntamento di chiusura-apertura dell’anno commerciale. L’Interregionale rappresenta, infatti, per i manager altirpini e per gli espositori delle altre regioni limitrofe, come Basilicata e Puglia, un punto fermo per analizzare l'anno appena trascorso e pensare alle strategie per il futuro, confrontandosi con gli altri operatori e con il mercato che conta: i visitatori che quest’anno entreranno gratis alla manifestazione. Lo scopo è quello di suggellare sempre più il ruolo della Campionaria come un’importante occasione d’affari e vetrina delle eccellenze del territorio. “La Fiera – spiega Antonio Campana, vicepresidente Eapsaim - costituisce un palcoscenico di incontro e di confronto tra il sistema produttivo meridionale, in particolare delle zone interne, ed il mercato nazionale ed internazionale. In una congiuntura economica di certo non facile, è importante aumentare e qualificare sempre più il sistema delle relazioni di business che un evento come il nostro offre”.