Calcestruzzo, una corretta cultura del costruire
Pubblicata in data 7/12/2011

Una corretta cultura del costruire in calcestruzzo armato per la realizzazione di opere sicure e durabili. Così si qualifica sempre più la filiera del comparto produttivo. E’ l’impegno enunciato da Silvio Sarno, presidente nazionale di Atecap (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato), nell’incontro, tenutosi oggi al Centro per la Formazione e la Sicurezza della provincia di Avellino, che ha fatto un focus analitico sul calcestuzzo: materiale di prim’ordine nel mondo delle costruzioni visto il suo impiego trasversale sia nelle opere pubbliche che private. “La nostra Associazione – dice - pone, infatti, grande impegno nella lotta a tutte le forme di concorrenza anomala, a partire da quelle causate dal principale problema che affligge il nostro settore nella fase attuativa dei lavori ovvero la inosservanza delle leggi”. “Per questo – continua - la qualità del nostro prodotto, può essere garantita solo dal rispetto di tutte le norme alla base della produzione, del trasporto e della consegna del calcestruzzo”. Obiettivo, che secondo Sarno, va raggiunto potenziando i controlli già in essere, come ad esempio quelli fondamentali da attuarsi in cantiere a cura del direttore dei lavori, e coinvolgendo, nel ruolo di controllore delle forniture di calcestruzzo, anche altre figure istituzionali, tra cui gli organismi di pubblica sicurezza. “In questo contesto – evidenzia il presidente Atecap - abbiamo infatti avviato collaborazioni con tutti i soggetti coinvolti nel processo di prescrizione, utilizzo e controllo del calcestruzzo, prime fra tutti le Amministrazioni pubbliche”. Pochi giorni fa la firma di un protocollo d'intesa con la Regione Piemonte, che fa seguito a quello firmato nello scorso mese di maggio con la Regione Lombardia, avente, in pratica, la finalità di migliorare la qualità delle costruzioni in un clima di legalità. Modello d’interazione, sull’asse pubblico-privato, che non trova un terreno fertile in Irpinia e più in generale in Campania. Sarno vede, in proposito, in salita lo strada di un dialogo con le istituzioni territoriali di competenza. “Sia con Palazzo Santa Lucia, tramite l’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza, che con il Comune di Avellino abbiamo chiesto – sottolinea – l’eventuale avvio di uno specifico protocollo d’intesa. Ma non vedo disponibilità. E questo mi dispiace”. “Situazione diversa – conclude – che ho riscontrato, invece, al Nord Italia dove, ad esempio, la Regione Lombardia ha mostrato un’attenzione ed un interesse capillare in materia”. Sarno plaude, infine, il progetto “Concrete”: iniziativa, nata nel 2006, targata Atecap e supportata da un qualificato partenariato, che mira a diffondere negli operatori del settore delle costruzioni la cultura della corretta prescrizione, utilizzo e controllo del calcestruzzo e del calcestruzzo armato. Nell’ambito di questo intervento, Atecap ha stretto un accordo con il Formedil (Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento nell’Edilizia) che, in collaborazione con le Scuole Edili italiane, va a proporre una strutturata attività formativa con lo scopo di fornire un background professionale a tutti i tecnici che ogni giorno si trovano a tradure e ad applicare sul campo le nuove norme tecniche delle costruzioni all’insegna della qualità e della sicurezza del costruito. Fra le prime Scuole Edili ad attivare questo progetto formativo: il Centro per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino che già si sta impegnando, in ambito locale, nella didattica di settore. “Un motivo d’orgoglio – afferma entusiasta Michele Di Giacomo, presidente del Cfs irpino – che ci spinge a fare sempre meglio nel campo della formazione professionale. Settore che ci vede impegnati da oltre trent’anni”. Il workshop è poi proseguito approfondendo gli aspetti tecnico-normativi ed organizzativi di chi opera nel comparto del calcestruzzo. A spiegarne i dettagli, l’ingegnere Marco Iuorio, responsabile area Sud del progetto “Concrete”. Sotto esame: il corretto aggiornamento dei capitolati e delle procedure di controllo. “Il tutto – dichiara – con la consapevolezza che, con piccoli accorgimenti, si possa indurre una vera crescita qualitativa delle costruzioni in calcestruzzo che rappresenta l’obiettivo principale di Concrete”.