A Castelfranci rivive la magia dei falò
Pubblicata in data 26/11/2011

Luci e sapori si apprestano a rivivere nella “Notte re la focalenzia” di Castelfranci. L’appuntamento è per mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre quando lo splendido borgo altirpino offrirà ai visitatori un affascinante spettacolo visivo messo in scena dai fuochi dei falò. Il tutto impreziosito dalle eccellenze territoriali del food&wine. Giunto alla sua seconda edizione, l’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale di Castelfranci guidata dal sindaco Generoso Cresta, e dalla Pro loco diretta da Giovanni Rosania, sulla scia del successo dello scorso anno che registrò oltre 10mila presenze, bissa ora con un cartellone ancor più ricco d’iniziative tese alla valorizzazione del patrimonio locale. Da un lato, infatti, ci saranno, sulle tavole dei 10 stand dislocati nelle vie dell’intero borgo, i prodotti di punta dell’enogastronomia dove il top del vino Doc e Docg delle cantine castellesi convolerà a nozze con la cucina tipica in un matrimonio di gusto e bontà. Un piatto su tutti, la maccaronara, star dell’arte culinaria locale e ritenuta fra le migliori d’Italia: particolare pasta fatta a mano con farina di grano duro (o tenero) ed acqua. Altre celebrity che sfileranno sulla passerella della kermesse castellese: l’olio Dop, i dolci artigianali, come il panettone natalizio, ed il patrimonio frutticolo (mela annurca, chianella, limoncella) che sta prendendo di nuovo piede dopo un periodo di disagio. Spazio anche alla convegnistica di settore con due importanti incontri in cui si parlerà, con qualificati interventi di rappresentanze istituzionali ed esperti di settore, rispettivamente di sviluppo compatibile e dell’agroalimentare legato al segmento vinicolo, oleicolo e frutticolo. Eventi negli eventi, arricchiti da un importante raduno camperistico di spessore nazionale organizzato dal Traiano Camper Club in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Castelfranci, tutti costruiti sul filo della tradizione popolare legato all’accensione dei falò. Un momento di festa della storia contadina del paese dal forte valore simbolico in cui dietro al rito si alimenta il senso dello stare insieme e della famiglia. A riscaldare la due giorni non ci sarà solo il fuoco dei bracieri ed il calore della cittadinanza, ma anche tanta buona musica con due concerti serali dove si danzerà sulle note delle melodie popolari. “L’evento – spiega il sindaco Cresta – per come è stato concepito ed organizzato vuol essere un giusto palcoscenico per mettere in mostra i tanti punti di forza del nostro territorio. Ed i risultati ci danno ragione. I dati dei visitatori, giunti non solo dall’Irpinia ma anche da fuori provincia, registrati nella precedente edizione, dimostrano lo spessore e la qualità di questa manifestazione, strategica in ottica imprenditoriale e turistica, che renderemo sempre più qualitativa nel corso del tempo”.