Fiera Calitri: bilancio positivo per l'evento
Pubblicata in data 6/9/2010

Bilancio positivo per la Fiera Interregionale di Calitri. Con 20mila visitatori e 90 espositori provenienti da Campania, Basilicata, Lazio e Calabria si chiude la 29esima edizione della Campionaria altirpina. In 15mila metri quadri di superficie espositiva, distribuita tra sei padiglioni ed un’area scoperta all’interno del nuovo quartiere fieristico di Calitri, imprenditori agricoli, industriali, artigiani, ma anche commercianti ed operatori del settore terziario hanno offerto una vasta vetrina delle produzioni locali e di fuori confine. Agricoltura, agroalimentare, turismo, tessile e cultura: queste le caratteristiche salienti che hanno segnato il volto della sette giorni espositiva iniziata sabato 28 agosto e conclusasi domenica 5 settembre. Soddisfatto l’Ente Autonomo per la promozione e lo sviluppo delle Aree Interne del Mezzogiorno (Eapsaim): organismo gestore della fiera. “Il consuntivo è decisamente positivo” dichiara Giuseppe Di Milia, sindaco di Calitri e presidente Eapsaim che aggiunge: “La nota fondamentale che registriamo quest’anno è stata la forte presenza di giovani all’evento sia in qualità di semplici visitatori sia come talenti imprenditoriali che hanno deciso di esporre i propri prodotti all’interno della manifestazione”. “La Fiera Interregionale – continua Antonio Campana, vicepresidente Eapsaim – svolge un ruolo fondamentale come punto d’incontro del produttore con l’acquirente e rappresenta, parallelamente, un luogo dove l’imprenditore può attingere dati utili allo sviluppo della propria rete commerciale”. “L’evento – conclude – è stato un’importante occasione per consumatori ed operatori economici perché costituisce un veicolo di acquisizione e diffusione della business information che estende i propri confini oltre il territorio provinciale”. E mentre si archivia l’attuale edizione, già si pensa al futuro. L’anno prossimo la Fiera festeggerà i suoi 30 anni. Un appuntamento senza dubbio significativo sui cui l’Eapsaim, sta lavorando per dare una nuova e più ricca impostazione alla kermesse. “L’obiettivo – chiarisce Di Milia – è quello di far divenire la manifestazione una location espositiva legata a tutte le produzioni tipiche made in Irpinia in grado, dunque, di valorizzare a pieno le eccellenze della nostra economia”.