La fiera di Calitri punta su agricoltura e turismo
Pubblicata in data 23/7/2010

Agricoltura e turismo: questi i due filoni che principalmente caratterizzeranno la 29esima edizione della Fiera Interregionale di Calitri. In programma dal 28 agosto al 5 settembre, presso il quartiere fieristico del paese altirpino, la Campionaria, organizzata e gestita dall’Eapsaim (Ente Autonomo di Promozione e Sviluppo Aree Interne del Mezzogiorno), punta all’incoming turistico e alla valorizzazione dei punti di forza dell’economia domestica. Da un lato i visitatori potranno fruire di una formula di accoglienza già sperimentata con successo lo scorso anno: dalla struttura fieristica ci si potrà spostare, per tutto il periodo dell’evento fieristico, al centro storico di Calitri. Qui sarà possibile effettuare tour guidati, in collaborazione con Marchingegno Srl (società di servizi operante nel settore turistico-culturale), per una conoscenza approfondita del patrimonio storico-artistico. Ma il fronte della promozione turistica va oltre. E si lega a Monteverde con il grande spettacolo dell’acqua. Nel primo week-end della rassegna, per i visitatori ci sarà infatti la possibilità di raggiungere l’oasi naturalistica del lago di San Pietro dove, dal 2006, vanno in scena per quasi per tutto il mese di agosto affascinanti giochi d'acqua che, con teatro, danze, magia e musica, narrano la vita di San Gerardo Maiella, il Santo del popolo. Le iniziative di settore, pensate dal Cda Eapsaim (composto dal Presidente Giuseppe Di Milia, dal vicepresidente Antonio Campana, dai consiglieri Salvatore Caruso, Lucia Di Cairano, Luigi Di Cecca, Giuseppe Galgano, Francesco Gallo, Antonio Gautieri, Alessandro Pasqualicchio), vanno essenzialmente nella direzione di rafforzare il flusso turistico interno, utilizzando in maniera intelligente il canale della manifestazione fieristica che attira un ingente flusso di persone con una media di presenze che si aggira intorno ai 20mila visitatori annui. Riflettori puntati anche sull’agricoltura che, nell’edizione attuale della fiera, avrà un ampio spazio espositivo. Il settore primario sarà al centro dell’attenzione dell’evento per una promozione capillare delle sue eccellenze aziendali e produttive. Si tratta di un comparto su cui la Fiera Interregionale di Calitri ha sempre scommesso visto la valenza strategica che il ramo produttivo ha all’interno dello scenario economico territoriale. Il tutto rafforzato dalle tradizionali esposizioni dei settori artigianato, industria, agricoltura e servizi. Fitto anche il programma della convegnistica, in fase di definizione, mentre particolari e nuove formule espositive, legate alla filiera del tessile-abbigliamento, sono al momento allo studio degli addetti ai lavori. Con i suoi 15mila metri quadri di superficie espositiva, la Fiera di Calitri è ormai una data da calendario, un appuntamento di chiusura-apertura dell’anno commerciale. L’Interregionale rappresenta, infatti, per gli imprenditori altirpini e per gli espositori delle altre regioni limitrofe, come Basilicata e Puglia, un punto fermo per analizzare l'anno appena trascorso e pensare alle strategie per il futuro, confrontandosi con gli altri operatori e con il mercato che conta: i visitatori. Lo scopo è quello di suggellare sempre più il ruolo della Campionaria come un’importante occasione d’affari e vetrina delle eccellenze del territorio.