Formazione: intesa Provincia-Scuola Edile |
Pubblicata in data 9/7/2010 Formazione professionale: semaforo verde all’intesa tra l’Assessorato provinciale al Lavoro e Formazione e la Scuola Edile della provincia di Avellino. Ad annunciare la notizia l’assessore al ramo di Palazzo Caracciolo, Giuseppe Solimine, nell’incontro su “Il ruolo della formazione nei sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro” tenutosi oggi (venerdì 9 luglio) presso la sala convegni di Piazza Duomo della Camera di Commercio di Avellino. Patrocinato dal Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Avellino, l’appuntamento ha rappresentato un momento di dibattito sull’utilità della formazione continua funzionale a migliorare le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. Presenti in platea il presidente ed il direttore dell’Ance di Avellino rispettivamente Angelo D’Agostino e Paolo Foti, il presidente del Collegio dei Geometri di Avellino, Antonio Santosuosso, il vicepresidente del Cfs nonché segretario provinciale della Filca-Cisl, Fulvio Pirchio, il direttore del Cfs irpino Giovanni Solimene, ed il segretario provinciale della Feneal-Uil, Carmine Piemonte. “La prossima settimana – dichiara Solimine - sigleremo il protocollo con il Cfs per rafforzare la formazione professionale in Irpinia”. Al vaglio anche il progetto dell’anno della sicurezza in edilizia. “Da poter realizzare – continua – mediante una sinergia forte con la Scuola Edile irpina da portare avanti con progettualità comuni, creando una proficua rete di relazioni dove coinvolgere anche gli enti di ricerca, come l’Isfol, per un supporto nelle analisi di settore”. Riflettori puntati anche sul comparto edile territoriale. “Il vero valore aggiunto della nostra economia – conclude Solimine – è stato negli anni passati il settore delle costruzioni che rappresentava l’anima dell’economia domestica. Mantenere ancora fermo questo ramo significa ritardare lo sviluppo del nostro territorio. Ritengo essenziale un dialogo fra imprenditori, sindacati ed istituzioni per rilanciare e rafforzare sempre più il comparto endogeno”. Ad analizzare l’importanza di quanto la formazione professionale sia un parametro fondamentale per innalzare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, l’ingegnere Antonio Turtoro presidente del Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino (Scuola Edile) che ha illustrato le risultanze del progetto “Servizi di promozione, assistenza, informazione e formazione di base per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in Campania”, finanziato da Fondimpresa (il principale fondo interprofessionale in Italia per la formazione continua) il cui bando regionale è stato vinto ed affidato ad un’Associazione temporanea di scopo, formata da vari organismi, e che vede il Cfs irpino in qualità di ente capofila. “L’aspetto centrale di questo intervento formativo – spiega – è stata la fase di assistenza che ci ha permesso di capire il fabbisogno formativo delle aziende per poi implementare una didattica mirata e specifica alle singole necessità”. “Abbiamo fatto – aggiunge Turtoro – una formazione capillare rivolta sia alla grandi che alle piccole imprese”. Focus anche sulla strategia comunitaria tesa a rafforzare la sicurezza sul lavoro. “Per il periodo che va dal 2007 al 2012 – mette in evidenza Giuliana Tesauro ricercatrice dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori per la sede decentrata di Benevento – l’Europa intende raggiungere entro il 2012 per l’Ue 27 il tasso complessivo di incidenza degli infortuni del lavoro del 25 per cento ogni 100mila lavoratori”. “Un cambiamento del comportamento nei confronti dei problemi inerenti alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro – prosegue - passa, tra l'altro, attraverso la sensibilizzazione degli attori nelle imprese e mediante l'applicazione effettiva e completa in ambito aziendale delle norme in materia d'informazione, formazione e partecipazione dei lavoratori, che permettano loro di ottenere le opportune conoscenze professionali, di acquisire riflessi preventivi e svolgere i loro compiti in maniera sicura”. “Gli investimenti professionali - termina Tesauro – risultano fondamentali per aumentare la competitività interna delle aziende e modernizzare il processo produttivo”. Valutazioni tecniche anche sulla legislazione che disciplina il settore della sicurezza in Italia. “E’ importante – sottolinea Pierguido Soprani, avvocato, ex magistrato inquirente e giurista esperto in materia di sicurezza, una formazione concepita e spalmata sapientemente sia a livello generale che all’interno dell’organizzazione aziendale. Credo che la prevenzione sia un obiettivo ancorato ad un programma sistemico e che ciascuna impresa deve porsi”. “Il problema della formazione – conclude - è coniugare qualità della tutela e mantenimento della produttività, puntando molto sulla valorizzazione del capitale umano”. Per Enrico Ferrara, vicepresidente Obr Campania (Organismo bilaterale regionale per la formazione), il vettore della didattica continua e specialistica costituisce un aspetto essenziale. “Credo – dice – che il Cfs abbia messo in piedi un percorso di formazione pregevole in Irpinia”. “Gli enti bilaterali, e la Scuola Edile è una di queste, hanno – afferma - come merito quello di saper indirizzare la spesa di questi fondi verso le vere necessità del territorio. E la formazione di qualità può essere una risposta valida alla crisi congiunturale”. “Come Obr – sottolinea Ferrara – abbiamo presentato in Irpinia alla Provincia un progetto sperimentale che coniuga la formazione continua e l’incontro tra domanda ed offerta”. |