E-government per 15 comuni irpini |
Pubblicata in data 26/3/2009 Anche l'Irpinia comincia ad allinearsi al Piano E-Gov 2012 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta, che fa leva sull'attuazione del Codice dell'Amministrazione Digitale e assume come scenario di riferimento operativo il piano di azione europeo sull'e-government. Quindici Comuni irpini hanno aperto con successo le porte alle nuove frontiere dell'informatizzazione dei servizi. Si tratta nello specifico di Altavilla Irpina, Candida, Castelvetere sul Calore, Caposele, Cesinali, Montefusco, Montefredane, Rotondi, Sorbo Serpico, Salza Irpina, Santa Lucia di Serino, Greci, Montaguto, Chiusano San Domenico e Montefalcione. Tre, in particolare, i servizi essenziali fruibili via web: Protocollo Informatico con la gestione documentale, Sistema Informativo Territoriale (SIT) - integrato con i dati censuari catastali - e Sistema Fax Web. E' così che è stata avviata con successo la prima fase di e-government collegata ai finanziamenti regionali del Por 2000-2006 e con le soluzioni software sviluppate da Futuretech, società irpina associata ad Assinform, associazione nazionale delle principali aziende di Information Technology operanti sul mercato italiano, aderente al sistema di Confindustria. "Crediamo tanto nel nostro territorio, sottolinea Antonio Ripa, Amministratore Unico Futuretech "e la principale sfida in cui siamo impegnati da un paio di anni è di sviluppare in Irpinia prima, ed in Campania poi, un innovativo e concreto modello associativo per le aziende IT, cercando di condividere con i nostri colleghi le esperienze in merito, mettendo da parte quella che io ho sempre definito, con grande rammarico, "la politica dell'orticello", a mio giudizio in generale tra le principali responsabili della situazione economica difficile dell'Irpinia. Soprattutto in un periodo di crisi economica mondiale, in un'era dove il futuro ormai sono le reti ed i distretti di micro, piccole e medie imprese, che singolarmente sono state sin dal dopoguerra il motore dell'economia italiana, bisogna guardare avanti insieme, individuare soluzioni per il rilancio del nostro territorio e candidare l'Irpinia ad essere il baricentro in Campania per il settore IT, puntando insieme su quelle che sono le grosse opportunità dei prossimi anni, dall'Expo 2015 al mercato del bacino Sud del Mediterraneo". |