Confartigianato: per il 2009 potenziare le pmi
Pubblicata in data 29/12/2008

L’AUSPICIO PER IL 2009 “Per il 2009 l’augurio – dichiara il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella - è che possano sopraggiungere politiche più consone al tessuto economico endogeno, che favoriscano le potenzialità delle piccole imprese e incoraggino la possibilità costruire reti per affrontare il mercato con maggiore competitività. Ciò potrà essere fatto solamente se la politica riuscirà a dimostrare capacità di ascolto delle esigenze delle imprese , quindi meno autorefenzialità e migliori meccanismi di selezione della classe politica; ma anche il mondo economico deve essere meno rivendicativo e dimostrare più capacità di proposta”. “Che fine hanno fatto – continua - i profeti dello sviluppo basato sull’automotive? Mi sembrano gli stessi che fino a qualche mese fa ci proponevano i loro sermoni sullo sviluppo e ora non avendo proposte si scagliano sterilmente sul mondo della politica come capro espiatorio. In realtà la costruzione di percorsi di sviluppo è cosa ben più complicata e va basata sulla condivisione e non sull’autorefenzialità, sulla capacità di ascolto dei territori e non su soluzioni calate dall’alto e preconfezionate, sulla qualità della proposta e non sull’inutile rivendicazione. Queste sono le pre-condizioni per lo sviluppo, su cui c’è ancora molto da lavorare in Irpinia”. Per Mocella, infine, i possibili itinerari di sviluppo da perseguire nel 2009 per la crescita territoriali sono:  valorizzazione del territorio e dei talenti  innovazione  green economy IL BILANCIO DEL 2008 Un anno dedicato all’artigianato, puntando alla valorizzazione del territorio, dei giovani e dei talenti, alla costituzione di reti di impresa che possano svolgere ciò che le piccole impresa non riescono a fare. Il tutto senza mai tradire la vocazione dei luoghi e l’identità endogena delle piccole e medie imprese artigiane che, se adeguatamente valorizzate, rappresentano una garanzia di sviluppo lungimirante, dando valore aggiunto alla produzione che diventa tipica di un luogo, di una realtà aziendale, di una storia. E’ con questa mission che Confartigianato Avellino ha svolto per l’intero 2008 il ruolo di associazione che tutela e premia l’impresa artigiana di qualità, applicando per ogni settore misure di crescita specifiche. A seguire, qualche esempio di come si è svolto il lavoro della Confederazione, sempre animato dalla profonda convinzione che l’artigianato rappresenta un tratto naturale e radicato del volto dell’economia e dell’occupazione in Irpinia. DISTRETTO TESSILE: TESSUTI E TALENTI, AZIONI DI SINERGIA Tessuti e talenti punta al bis. La rete di giovani imprenditori che ha animato l’iniziativa (Caruso, Pepe, Tornillo, Di Cecca…) svoltasi nel mese di ottobre a Calitri - per valorizzare i giovani talenti dell’artigianato tessile ed enogastronomico, oltre che della ceramica - è infatti al lavoro per promuovere la seconda edizione che si svolgerà fuori dal territorio irpino (esportazione della formula) nel corso del 2009. “L’evento – spiega il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella – rappresenta un trampolino di lancio per il mercato italiano ed estero dell’artigianato made in Irpinia”. In via di definizione c’è anche un probabile ponte tra i due distretti fashion di Calitri e Solofra, pelle e tessuti per creare insieme una originale iniziativa di promozione del comparto moda irpino. Intanto, si sta spingendo sul fronte delle partnership (Miur e Università ‘La Sapienza’ di Roma) relativamente al progetto ‘Tessile e abbigliamento in Campania’ (TACamp) che prende il via anche in Irpinia. “Fino ad ora – spiega Mocella – abbiamo realizzato indagini sul territorio e analisi di contesto, ma nel 2009 ci saranno i primi frutti dello studio in itinere”. FORMAZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO L’anno si chiude anche con un’iniziativa di formazione e sicurezza sui luoghi di lavoro promossa in sinergia con la Comunità Montana Alta Irpinia. Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, addetto antincendio e al pronto soccorso sono le tre figure professionali oggetto dei corsi di alta formazione legati al nuovo Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (Decreto Legislativo 81/2008) che si sono svolti fino a metà dicembre presso la sede dell’Ente sovracomunale. Il dibattito è stato di recente ripreso ad Andretta, seconda tappa del tour che Confartigianato Avellino ha organizzato tra le aziende artigiane del territorio irpino al fine di ascoltare le loro esigenze e proposte di crescita. “Anche nel 2009 – precisa Mocella - si proseguirà su questa linea con la formazione ad hoc diffusa sul territorio”. IL TOUR DI ASCOLTO TRA LE PMI ARTIGIANE Un tour tra le pmi artigiane per concepire una condivisa programmazione di sviluppo locale è lo strumento con cui la confederazione ha promosso, a partire dal mese di novembre, una serie di incontri territoriali che vedono protagoniste le aziende del comparto artigiano. Prima tappa venerdì 14 novembre nel cuore del distretto tessile di Calitri, dedicato al connubio banche-imprese. “Con l'incontro di Calitri – dichiara Mocella - è nata un'interessante operazione finanziaria che è in via di definizione. In quella occasione l'argomento venne centrato sulle problematicità delle aziende del territorio, in particolare per quel che riguardava il timore di vedere chiusi i rubinetti della liquidità. A seguito dell’incontro, ci siamo mossi per cercare in loco una soluzione che permettesse di estendere a banche presenti sul territorio irpino la convenzione che già il Confidi regionale ha in atto con istituti di credito campani. Ciò per consentire agli imprenditori irpini di accedere al fondo di garanzia e poter così affrontare con maggiore tranquillità mutui, prestiti, scoperti". "E' in tal senso – spiega Mocella – che intendiamo dare risposte concrete alla crisi, attraverso un nuovo strumento di accesso al credito che si serva di un istituto di credito del territorio”. LA PROMOZIONE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO E DEL FARE IMPRESA Sarà presentato agli inizi del 2009 il volume realizzato dalla Confederazione sull’artigianato artistico, evento al quale parteciperanno anche presenze romane. “Il libro rappresenta non solo un vero e proprio punto di vista storico del settore, dando risalto a identità e testimonianze in Irpinia, ma anche una visione prospettica dell’artigianato come possibilità di autoimpresa. Insomma: un connubio tra memoria storica e sviluppo futuro”, sottolinea Mocella. In programma c’è anche un convegno sullo sviluppo alla luce dei tagli Fas e della diminuzione della spesa corrente per il Mezzogiorno. “Per il Sud – aggiunge– si impone una nuova riflessione di sviluppo. Il convegno servirà a rivendicare tutto questo e anche una maggiore qualità della proposta di nuovi fondi”