Oltre 2mila studenti ad Exposcuola
Pubblicata in data 10/11/2007

Continua a riscuotere grande successo il mix confronto-laboratorio-musica-creatività e formazione della kermesse organizzata dalla Bimed. Una formula vincente che anche ieri ha portato al Centro servizi di Contrada San Lorenzo oltre 2500 (duemilacinquecento) studenti, incuriositi dai contenuti e dal ricco programma della manifestazione. Nei primi due giorni, dunque, il salone irpino ha già fatto registrare più di 4500 (quattromilacinquecento) presenze. La terza giornata di Exposcuola 2007 al polo di Atripalda è stata dedicata al turismo scolastico e alla moda. Due i convegni relativi al primo tema che hanno visto diverse proposte a confronto. Tutte incentrate sulle esperienze didattiche maturate e sulla conoscenza del territorio. Parametri indispensabili per scegliere consapevolmente le gite e le visite d’istruzione, affinché diventino davvero un momento formativo. Il dibattito ha interessato moltissimi studenti ma anche numerosi insegnanti che hanno dato vita ad un confronto e ad uno scambio di informazioni utilissimi al fine di raggiungere l’obiettivo comune: costruire un itinerario che non sia solo svago e divertimento ma soprattutto arricchimento e formazione. Sono intervenuti Leonardo Devoti, responsabile Giovani, Educazione e Scuola del Touring Club Italia, Elisabetta Davoli, Ministero della Pubblica Istruzione, Irene Longobardi e Bartolo Conte, responsabili Cts Roma, Giacomo Foschi, assessore al Turismo del Comune di Atripalda, Adriana Bevione e Umberto Magnoni, rispettivamente, responsabile e direttore Ufficio Scambi Iter Torino, Gigliola De Martini, Musei Civici di Pavia, Domenico Maria Corrado, regista progetto “L’Inferno di Dante nelle Grotte a Pertosa”, e Amilcare Acerbi, presidente del Comitato tecnico-scientifico di Exposcuola 2007. Altro appuntamento della mattinata la lectio magistralis dello stilista Antonio Martino che ha parlato di “Orientamento lavorativo nel settore della moda”. Esperto in moda, costume e modellismo, Martino è uno stilista emergente che collabora, come disegnatore e modellista, con diverse case italiane e internazionali. Diverse le sue collezioni di successo, tutte legate al pezzo unico: l’abito creato per la donna che deve indossarlo. Martino è anche costumista, per spettacoli teatrali e televisivi, stylist per numerosi personaggi famosi e stylist di eventi importanti. Una grande esperienza, dunque, nonostante la giovane età, che Martino ha voluto mettere a disposizione degli studenti e di quanti, interessati ad entrare nel mondo della moda, hanno partecipato all’incontro organizzato da Exposcuola. “Il sistema moda – ha detto Martino – non è fatto solo di stilisti ma ha bisogno di diverse figure professionali, tutte di grande importanza. Chi vuole lavorare in questo settore, quindi, può proiettare la sua attenzione anche su altri ruoli. Quello dello stilista, in particolare, è molto inflazionato. Ogni anno accademie, istituti superiori, scuole di formazione sfornano centinaia e centinaia di stilisti, destinati, naturalmente, a restare disoccupati. Per questo è meglio specializzarsi su altri aspetti, diventando ugualmente dei professionisti creativi nell’ambito della moda. Il modellista, il sarto, il ricamatore ma anche le nuove figure professionali sono molto apprezzate, ricercate e ben retribuite…”. Tra queste il consulente d’immagine, il fashion designer e visualizer, il fashion visual merchandiser, il textile innovation, il designer dell’accessorio moda, il fashion stylist, il fashion designer e coordinator, il buyer e il cool hunting. Questa, dunque, la panoramica delle opportunità che, però, per essere colte al volo, hanno bisogno, come ha spiegato Martino, di una approfondita preparazione: “Chi vuole lavorare in questo campo deve studiare e lo deve fare bene e a tempo debito. Meglio alle superiori che non dopo in una scuola privata dove ti insegnano le stesse cose ma devi pagare… Nella moda c’è posto per tutti ma è necessario avere competenza, esperienza e professionalità oltre che, ovviamente, metterci un grosso impegno. Fondamentali, inoltre, la lingua inglese e l’utilizzo di software applicativi di grafica…”. Ieri nel corso della sfilata, in passerella anche una sua collezione. Ma la terza giornata di Exposcuola 2007 ad Atripalda è stata soprattutto quella della definitiva affermazione degli espositori irpini. A partire dalla Pro Loco di Atripalda che nel suo stand ha proposto due itinerari turistici. Uno relativo al tour delle sue bellissime chiese (Sant’Ippolisto Martire, Santa Maria del Carmelo, San Giovanni Battista e Santa Maria delle Grazie), l’altro al Parco Archeologico, la Domus e l’Antica Abellinum. Inoltre, con una mostra fotografica molto suggestiva, intitolata “Radici”, ha voluto sottolineare gli angoli più caratteristici di una Atripalda di qualche tempo fa. Il legame tra il presente e il passato è anche un po’ il filo conduttore dell’esposizione congiunta della Direzione Didattica “De Amicis” e della scuola media “Masi” di Atripalda che hanno videoproiettato immagini della loro città. Seguitissimi, poi, gli esperimenti di fisica allo stand dell’Istituto Magistrale “Imbriani”, come quelli di elettronica all’Itis “Dorso” e le dimostrazioni pratiche all’Istituto tecnico per Geometri “D’Agostino” di Avellino. Infine da segnalare il laboratorio di maschere proposto dal “Convitto” e la funzione di informazione e orientamento svolta durante il salone da parte del Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino. Ad attrarre l’attenzione degli studenti, dai giovanissimi ai maturandi, poi, sono stati il laboratorio teatrale del “Clan H” di Salvatore Mazza ed il suo corso di dizione. Mentre i laboratori per bambini allestiti nelle aree del “Gioco” e della “Fantasia e Creatività”, sono stati letteralmente presi d’assalto dai più piccoli. Tra gli stand più interessanti merita di essere citato anche il consorzio “Nutrirsi di Arcobaleno”, costituito su iniziativa della Bimed e che raccoglie ben 32 aziende agroalimentari della provincia di Salerno. Un’esperienza unica nel suo genere capace di cambiare la mentalità e il modo di operare di imprenditori, comunità e istituzioni locali. Tre gli obiettivi principali del consorzio: la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche; il turismo rurale, attraverso la proposta di 11 itinerari enogastronomici (che non si fermano alla normale visita guidata ma entrano anche nelle aziende per conoscerne i segreti e degustarne i prodotti direttamente sul posto di produzione); l’educazione alimentare e l’educazione ambientale per portare nelle scuole, rispettivamente, i principi del consumo alimentare consapevole e quelli di ingegneria naturalistica e di tutela del territorio dal dissesto idrogeologico. Il consorzio, infine, promuove anche interventi formativi diretti agli studenti delle scuole superiori, attraverso stage e front-line sul funzionamento delle sue aziende. Allo stand la dottoressa Rosanna Ciuffi, componente del cda di “Nutrirsi di Arcobaleno”. Nel tardo pomeriggio, infine, la sfilata “Artémoda Fashion Award Defilè”. In passerella i modelli prodotti dagli istituti professionali in concorso, tra i quali l’Ipia “Amatucci” di Avellino. Quest’anno, però, la soirée dedicata agli abiti creati dalle scuole è stata anche l’occasione per annunciare la costituzione di un consorzio tra queste ultime. Il progetto, una volta a regime, prevede la realizzazione di un piccolo laboratorio che possa sostenere una produzione di modelli da proporre sul mercato, concretizzando, così, l’obiettivo principe che ispira tutte le azioni di Exposcuola: passare dalla teoria alla pratica. E, in questo caso, dalla sperimentazione alla creazione di attività, lavoro e occupazione di qualità. A chiudere la lectio magistralis sulla “Cucina creativa” e “I Sapori Mediterranei” di Federico Greco, chef del ristorante “I Santi” di Mercogliano.