Notte Bianca: stasera gran finale con Piovani
Pubblicata in data 8/9/2007

Si avvia a conclusione la Grande Notte del Cinema. L’evento promosso dal Comune di Avellino, che ha fatto registrare un successo al di sopra di ogni aspettativa, con una grande partecipazione della città ma anche di appassionati giunti da altre regioni d’Italia, si chiuderà oggi con lo straordinario concerto di Nicola Piovani, Premio Oscar per le musiche de “La vita è bella” e Ciak d’Oro per “La stanza del figlio”. Piovani si esibirà alle ore 20.30 in Piazza Castello nel suo “Concerto in Quintetto”, con Marina Cesari al clarino/sax, Pasquale Filastò al violoncello e alla chitarra, Cristian Marini batteria, percussioni e fisarmonica, Gianluca Pallocca al contrabbasso e lo stesso Piovani al pianoforte. Saranno eseguite le più belle colonne sonore composte da Piovani nella sua lunga e prestigiosa carriera, che lo ha visto al fianco di registi del calibro di Nanni Moretti, Fratelli Taviani, Roberto Benigni e Federico Fellini. Il “Concerto in quintetto” di Nicola Piovani proporrà brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, appositamente rivisitati, riarrangiati da Piovani in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. Il repertorio è quello che viene dal cinema dei Taviani, di Moretti, di Benigni, di Fellini. Rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti - il sassofono, il violoncello, la fisarmonica - ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all’invenzione solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all’origine a un repertorio corale, collettivo. Tra i film per i quali Piovani ha composto le colonne ci sono “Il segreto di Silvano Agosti”, “Nel nome del padre”, “Marcia Trionfale” e “Salto nel vuoto” di Marco Bellocchio, “Il marchese del grillo”, “Speriamo che sia femmina” e “Il male oscuro” di Mario Monicelli, “La messa è finita”, “Palombella rossa” e “Caro diario” di Nanni Moretti, “La vita in gioco” di Gianfranco Mingozzi, “Il camorrista” di Giuseppe Tornatore, “Il minestrone” e “Vipera” di Sergio Citti, “Segreti segreti” e “I cammelli” di Giuseppe Bertolucci, “'O re” e “In nome del popolo sovrano” di Luigi Magni, “Chiari di luna” di Lello Arena, “Domani accadrà” di Daniele Luchetti, “La mia generazione” di Wilma Labate, “Uomo d'acqua dolce” e “La fame e la sete” di Antonio Albanese. Dall'incontro con i fratelli Taviani nascono le colonne sonore di “La notte di San Lorenzo”, “Kaos”, “Good morning”, “Babilonia”, “Il sole anche di notte”, “Fiorile” e “Tu ridi”. Tra il 1985 e il 1990 compone le colonne sonore degli ultimi tre film di Federico Fellini: “Ginger e Fred”, “Intervista” e “La voce della luna”. Realizza anche le colonne sonore di numerosi sceneggiati televisivi italiani di grande successo. Tra gli altri “Amico mio” 1 e 2 di Paolo Poeti, “Linda e il brigadiere” di Gianfrancesco Lazotti, “Il giovane Mussolini” di Gianluigi Calderone, “Il Generale” di Luigi Magni. Compone le musiche di film diretti da registri stranieri: “La ragazza dai capelli rossi” e “Lo scorpione” dell'olandese di Ben Von Verbong, “La trace” del francese Bernard Favre, “La sposa era bellissima” dell'ungherese Pal Gabor, “Manifesto” di Dusan Makavejes, “Utz” di George Sluizer, “Prosciutto prosciutto”, “Le uova d'oro” e “La teta y la luna” di Bigas Luna, “L'olandese volante” di Jos Stelling e “A month by the lake” di John Irvin.