Sucesso strepitoso di "Per le vie del Borgo" |
Pubblicata in data 23/8/2007 Senza precedenti il successo dell’edizione 2007 di Per le vie del Borgo, Migrazioni Sonore. Un successo in termini di visitatori, attestati sulla soglia dei sessanta/settantamila, ma anche di gradimento, attenzione mediatica ed istituzionale. La Pro Loco di Montefalcione, guidata dall’acuto e creativo Ennio Pericolo, ha dimostrato di saper far crescere e migliorare una manifestazione- evento tra le più stimate della provincia di Avellino e che nel tempo sta espandendo il suo bacino di riferimento. A premiare sicuramente l’impianto organizzativo-concettuale che ha saputo fondere tradizioni popolari nostrane – italiane - internazionali attraverso uno strumento di sicura capacità comunicativa: la musica. Indubbiamente è stato coraggioso ed ambizioso puntare su un concetto complesso e quanto mai attuale come la glocalizzazione, tra l’altro argomento della Tavola Rotonda di discussione parte del cartellone. Da questo punto di vista di fondamentale importanza è stato lo studio della strategia di comunicazione e dell’elaborazione grafica, quest’anno totalmente rinnovate. Il mondo da cui nascono e si spiegano le note musicali rappresenta il movimento geografico del suono, Migrazioni Sonore appunto. A funzionare è stato anche il progetto della direzione artistica curata da Fiorenza Calogero e dal suo staff organizzativo assieme al responsabile della Pro Loco per il settore gruppi musicali, Felice Ioanna, giacchè ogni segmento, in cui è stato suddiviso il Borgo per costruire un immaginario mondo, è riuscito ad animare di ritmi e musiche locali/universali l’intero centro storico. Straordinarie le jam session creatasi tra il gruppo folkloristico della Tarantella montemaranese e il gruppo musicale argentino e tra i percussionisti senegalesi e gli artisti cubani. Il risultato è dunque un confronto/scambio culturale ed interculturale genesi di creazioni artistiche musicali inedite che recano, in un mix originale ed affascinante, i tratti distintivi delle tradizioni musicali da cui hanno avuto origine. Il prof. Esposito, ospite della tavola di discussione, ha osservato come le tradizioni popolari a confronto con un mondo sempre più globalizzato si “sporcano” .Gli scambi culturali altro non sono che la cultura che si materializza attraverso il suo divenire e tutto ciò che da essi nasce è un piccolo tradimento che non rappresenta la tradizione modificata ma determina la creazione di una nuova tradizione. Per le vie del Borgo, quale manifestazione musicale di stampo culturale per la tutela e promozione delle tradizioni, è sicuramente lo strumento che permette, da un lato il recupero delle tradizioni originarie, dall’altro il confronto tra l’originario e i mutamenti culturali in corso. La Pro Loco di Montefalcione auspica vivamente che in futuro questo tipo di manifestazioni assumano sempre di più una dimensione culturale-scientifica che non può essere raggiunta e consolidata senza il sostegno e, quindi, il dovuto riconoscimento delle istituzioni preposte. Questa è la strada sulla quale continuerà a lavorare con impegno, dedizione, passione e spirito di cooperazione. |