Coldiretti: in Irpinia una filiera agroalimentare
Pubblicata in data 31/1/2006

La Coldiretti di Avellino, partendo dalla studio presentato sulle politiche di valorizzazione della castagna di Montella, sollecita le forze politiche ed istituzionali ad intervenire per creare in Irpinia una filiera agroalimentare. Il direttore Giuseppe Licursi evidenzia tre punti: - lo sviluppo delle imprese risente dei problemi delle filiere agroalimentari delle aree interne; - l’accesso al credito rappresenta uno dei problemi più rilevanti - vi è una scarsa conoscenza dei sistemi di commercializzazione dei prodotti castanicoli. “La combinazione tra mancanza di capacità imprenditoriale e mancanza di politiche di valorizzazione – sottolinea il direttore Giuseppe Licursi - costituisce uno dei limiti più forti allo sviluppo del comparto castanicolo nell’area IGP di Montella, che unita ai problemi di risorse economiche impedisce il decollo dell'economia locale”. Per la Coldiretti una possibile strategia è quella di puntare su produzioni trasformate di elevata qualità, indirizzate verso segmenti di mercato ad alto reddito, abbandonando quei comparti con minori margini. “Nello stesso tempo - aggiunge Licursi – occorre che via la capacità delle imprese di fare rete per dare vita ad un “distretto” insieme alle altre risorse ambientali, economiche e antropiche. I settori tipici competitivi, come quello della castagna di Montella, possono ancora avere uno sviluppo: se si amplia le tipologie di offerte, per soddisfare la domanda interna ma soprattutto per quella estera”. La Coldiretti di Avellino ritiene dunque che vi siano tutti i presupposti per estendere la produzione, l'occupazione e quindi il reddito, lasciando inalterate le caratteristiche di elevata qualità del prodotto. Licursi sollecita il decollo del Consorzio di tutela e valorizzazione della castagna Igp. ““E’ necessario – conclude - che ognuno ricopra il proprio ruolo con serietà e responsabilità e si muova verso l’ obiettivo comune: la creazione in Irpinia di una filiera agroalimentare”.