Contratto d'investimento: 25 milioni di euro
Pubblicata in data 27/5/2005

Ammonta a 25milioni e 500mila euro il valore economico del contratto d’investimento correlato al Pi della filiera del turismo enogastronomico. L’ammontare delle risorse è stato reso noto dai responsabili della misura 4.5 del Por Campania intervenuti, venerdì 20 maggio presso la sede dell’ente camerale di Avellino, al seminario di presentazione del bando pubblico legato alla specifica azione regionale. Il nuovo strumento di programmazione negoziata, frutto di un partenariato tra istituzione regionale ed organismi locali e che andrà a supportare ed arricchire la valenza programmatica del progetto integrato inerente numerosi ambiti territoriali dell’Alta Irpinia, avrebbe come principale compito quello di sensibilizzare e informare gli attori direttamente interessati alla realizzazione di nuova ricettività, in particolare i ‘country house’ come formula di irrobustimento della locale ospitalità turistica. La regia del contratto d’investimento spetterebbe alla ‘4 Valli Tecnology Sistem Spa’. Una società per azioni promossa dalla Comunità Montana dell’Ufita. L’organizzazione di una buona ed originale ricettività turistica è uno degli elementi cardini sui cui s’incentra il Pi della filiera del turismo enogastronomico. Il progetto integrato, approvato dall’esecutivo regionale il 27 febbraio del 2004 e che rappresenta un territorio di 179 comuni campani, sostiene infatti da un lato il potenziamento dei servizi di ospitalità (circa il 50 per cento delle risorse disponibili sono destinate a co-finanziamento, nell’ordine del 50 per cento delle spese ammissibili, di piccole e medie imprese turistiche), dall’altro, questo obiettivo iniziale viene accompagnato e favorito da un forte investimento in promozione turistica e internazionalizzazione delle produzioni tipiche come mostrano i circa 13milioni di euro garantiti dalle misure 4.7 e 6.5 del Por Campania. Intanto è in fase di realizzazione la stazione enogastronomica della Valle ufita la cui spesa totale supera di poco il milione di euro. Stefano Belfiore