Regio Tratturo. 30milioni per 8 progetti
Pubblicata in data 20/5/2005

Supera i 30milioni di euro, l’importo complessivo delle iniziative programmatiche candidate a finanziamento mediante il bando regionale di premialità rivolto al progetto integrato-itinerario culturale ‘Regio Tratturo’. A comunicarlo la presidente della Provincia di Avellino, Alberta De Simone, che enuncia lo stato di avanzamento dell’importante strumento di programmazione negoziata (inerente l’area della Valle Ufita) che vede l’ente di Palazzo Caracciolo quale soggetto capofila. Nel dettaglio, gli interventi multidirezionali riguardano diversi ambiti territoriali. Dal recupero ambientale dell’area vallone Mulinello, proposto dal Comune di Casalbore, al recupero del parco archeologico Aeclanum (II lotto) fino ad arrivare alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale dell’area irpina dell’antico ‘tratturo regio’. In totale le risorse già assegnate dalla Regione Campania ammontano a 34.313.183 euro, i cui interventi infrastrutturali, modellati intorno alla misura del Por Campania 2.1 (promozione e valorizzazione integrata del sistema dei beni culturali), godono di un buono stato di attuazione considerato che l’insieme dei progetti è già stato appaltato. Una ingente sovvenzione economica, segno tangibile di come Palazzo Santa Lucia punti con forza sulla progettazione integrata e sulla valorizzazione delle sue risorse culturali. L’asse II del Por Campania ha, infatti, investito circa il 95 per cento delle proprie risorse finanziarie (più di 750 milioni di euro) all’interno dei ‘grandi attrattori’ e degli ‘itinerari culturali’, attraverso una strategia che vede nella concertazione e nel partenariato istituzionale i suoi punti di forza. In sostanza, l’idea forza del Pi ‘Regio Tratturo’ volge alla costruzione di un itinerario turistico/culturale che punta alla valorizzazione dell’intreccio unico tra gli aspetti naturalistici, storici ed archeologici del paesaggio irpino. Come obiettivo principale, la messa in produzione delle ricchezze culturali presenti nell’intero ambito territoriale interessato dal percorso Regio Tratturo ma anche dalle vicine aree archeologiche (Aeclanum-Aequum Tuticum) e dalla fitta rete di parchi naturali e aree protette presenti lungo la dorsale appenninica cui si rivolge il progetto Appennino Parco d’Europa. Tra gli interventi previsti, spazio anche alla formazione con percorsi didattici rivolti essenzialmente a creare qualificati agenti turistici. Ulteriori iniziative supportano poi diversi ambiti imprenditoriali: artigianato, commercio e servizi turistici. Stefano Belfiore