Il Censis studia l'itinerario del Greco di Tufo.
Pubblicata in data 15/4/2005

E’ l’itinerario del Greco di Tufo, che comprende otto comuni della provincia di Avellino (Altavilla Irpina, Tufo, Prata Principato Ultra, Torrioni, Petruro, Montefusco, Santa Paolina, Chianche), l’oggetto di studio di un monitoraggio che tende alla valorizzazione della risorsa vino come leva efficace per un modello di turismo integrato. Al Censis Servizi l’incarico, commissionato dall’associazione nazionale ‘Città del Vino’, di effettuare la microanalisi territoriale. Ieri ed oggi, Francesco Russo del Censis Servizi sarà in Irpinia per fare un primo sopralluogo. In programma, c’è la visita a numerose cantine come la Mastroberardino di Atripalda, Feudi di San Gregorio di Sorbo Serpico, Montesole di Montefusco, Petilia di Altavilla Irpina e Cripta Castagnara Cantine di Grottolella. “L’idea- spiega Russo- è quella di sviluppare un turismo del vino che sia interconnesso con le altre tipologie di turismo che il territorio locale può offrire”. Realizzare, dunque, una pianificazione di marketing territoriale ampia ed esaustiva, puntando sulla risorsa enologica che in Irpinia rappresenta senza dubbio un fattore di traino molto forte. “Il monitoraggio- mette in evidenza Gennaro Lepore, consigliere nazionale dell’associazione Città del Vino- servirà anche a mettere a fuoco punti di forza e debolezza dell’itinerario interessato al fine di intervenire in maniera quanto più mirata ed efficace”. Il progetto risulta essere di ampio respiro. E’, infatti, supportato dall’iniziativa comunitaria Interreg III C ed è essenzialmente finalizzato a disegnare una mappa europea delle strade del vino. Più precisamente, l’indagine conoscitiva rientra nella seconda fase programmatica (la prima, conclusasi a luglio 2004 riguarda un lavoro di ricerca che va dal riposizionamento egemonico dei comportamenti turistici delle città dei vini fino alla prospettive di sviluppo delle strade dei vini) che si basa su una serie di casi studio individuati dall’Unione Europea. Uno in Croazia, un altro in Slovenia e 12 in Italia tra cui rientra anche quello irpino. Stefano Belfiore