Parmalat: lunedi coordinamento a Roma |
Pubblicata in data 18/3/2005 Un piano industriale e finanziario che salvaguardi l’integrità del settore forno (al cui interno c’è anche lo stabilimento di Nusco) e dei suoi livelli occupazionali. E’ la richiesta che viene fuori dal coordinamento sindacale del ramo produttivo, legato al gruppo Parmalat, tenutosi lunedì 14 marzo a Roma. Presente anche il segretario provinciale della Flai-Cgil, Felice Gagliardi, che in sintonia con quanto emerso ribadisce il rispetto degli impegni assunti nel protocollo d’intesa firmato al ministero delle Attività Produttive lo scorso novembre allorquando si definì l’impegno concreto a far rientrare nel nuovo assetto organizzativo (Assuntore) tutti i rami aziendali: dalle attività collaterali a quelle considerate core-business aziendale. ‘Oltre a fare- spiega Gagliardi- una verifica sulla situazione attuale che vivono i quattro opifici nazionali del settore forno, l’incontro è stato utile per definire ulteriormente il percorso da seguire al fine di tutelare nel miglior modo possibile il comparto’. ‘Nella riunione- continua- abbiamo stigmatizzato la manifestazione d’interesse a voler cedere il settore. Intento che non è passato prima sotto una valutazione di merito delle organizzazioni sindacali’. ‘Adesso- conclude il segretario del sindacato agroalimentare- chiederemo all’azienda il passaggio di tutte le attività nella nuova società Assuntore spa che avrà il compito di ricollocare in borsa la nuova Parmalat con la conseguente individuazione del definitivo assetto societario nonché la presentazione un piano industriale e finanziario che tuteli i siti produttivi e l’occupazione’. Dettagli che verranno meglio chiariti nel coordinamento nazionale di tutte le attività del gruppo fissato per il prossimo lunedì sempre a Roma. Stef.Belf. |