L'Irpinia celebra la festa delle donne
Pubblicata in data 10/3/2004

Avellino- Quale occasione migliore per celebrare l’8 marzo, festa della donna, se non quella di un dibattito per ricordare e ribadire l’importanza che la presenza femminile occupa all’interno della società. La manifestazione, realizzatasi al centro sociale di Avellino “Samantha della Porta”, ha messo insieme per la prima volta le amministratrici della provincia irpina riunitesi per riflettere sul tema “Le pari opportunità in tutti i settori della società, da quello economico e quello politico”. Una tematica, senza dubbio, di grande attualità dove tanto è stato fatto in materia legislativa ma dove ancora è necessario intervenire rimuovendo i numerosi ostacoli che ancora minacciano l’uguaglianza sostanziale tra uomo e donna. Ad inaugurare il forum, presenziato da un tavolo tutto al femminile, la consigliera provinciale di parità Mimma Lomazzo, nonché promotrice del convegno, che nel suo intervento ha voluto sottolineare il ruolo essenziale che l’interazione, la collaborazione tra i soggetti preposti può svolgere per promuovere azioni positive al fine di favorire l’ingresso delle donne nei vari ambiti societari. “La cultura delle pari opportunità- ha annunciato in proposito la dottoressa Lomazzo- può dunque essere vincente se coinvolgiamo tutta la società nella sua globalità. Bisogna fare sistema; ma il percorso da costruire è ancora un percorso di rivendicazione in una realtà che tiene prevalentemente conto dell’uomo che lavora”. Dunque, una sollecitazione chiara quella lanciata dalla consigliera provinciale alla folta platea presenziata anche dal presidente della Provincia di Avellino, Francesco Maselli, dal consigliere regionale Enzo De Luca nonchè dal presidente della Commissione Statuto Regionale, Franco D’Ercole. E’ necessario dunque operare in sinergia in un contesto comunque ancora difficile e complicato. Sull’appello della Lomazzo, che ha fatto da apripista alla tavola rotonda, si sono poi sviluppati numerosi interventi che dai problemi della disoccupazione femminile sono successivamente scivolati a quelli legati al mobbing e alle discriminazioni che prendono forma nell’ambiente lavorativo. Il tutto arricchito da una rivisitazione storica inerente la normativa in materia di pari opportunità: dalla legge 125/91 al decreto legislativo n.196 del 2000 fino arrivare ad una valutazione della 328 e della miusura 3.14-Por Campania. Corposa la scaletta delle amministratrici che hanno preso la parola all’interno del dibattito. Questi gli interventi: Marilena Fusco, consigliera comunale di Montemarano, Francesca Napolitano, consigliera comunale di Sirignano, Nancy Palladino, consigliera comunale di Atripalda. Sul tema ‘Conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro’, Carmen Candela, consigliera comunale di Greci, Filomena D’Amelio, consigliera comunale di Gesualdo, Massima Maffei, ex sindaco di Altavilla Irpina. Ed ancora Angela Maria Guerriero, consigliera comunale di Mugnano del Cardinale, Rosanna Repole, presidente consorzio Piano di zona Soiale Alta Irpinia, Anna De Vito, consigliera comunale di Rotondi, Marisa Di Cicilia, assessore comunale di Flumeri, che ha relazionato sul ‘Mobbing e discriminazione di genere’, Maria Elena Iaverone, ex consigliera comunale di Avellino, Ada Porcile, assessore comunale di Torre Le Nocelle, Donatella Martino, sindaco di Greci, Lucia Napolitano, sindaco di Quadrelle. A concludere il dibattito il primo cittadino di Lioni, Rosetta D’Amelio che ha messo in evidenza l’assoluta necessità di colmare il deficit democratico nel rapporto uomo-donna che si presenta nell’ambito prettamente istituzionale. Stefano Belfiore