Asi: il presidente illustra l'asse attrezzato
Pubblicata in data 4/12/2004

Bisognerà aspettare il 2010 per il completamento definitivo dell’asse attrezzato che collega il nucleo industriale di Pianodardine con quello della Valle Caudina. E’ il presidente dell’Asi di Avellino, l’ingegnere Pietro Foglia, ad annunciare ed illustrare, in una conferenza stampa tenutasi presso la sede dell’ente di via Capozzi sabato 27 novembre, l’importante progetto di collegamento viario che il consorzio per l’area di sviluppo industriale, da lui gestito, ha elaborato. Previsto tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006, l’ultimazione dei lavori del secondo lotto. Dopodiché il successivo ed ultimo step d’intervento (Roccabascerana-Altavilla Irpina-Pianodardine) da ultimarsi nel 2010. ‘Si tratta- sottolinea il presidente Foglia- di una infrastruttura esterna essenziale per lo sviluppo produttivo dell’area direttamente interessata’. Il progetto definitivo (inserito nelle opere da finanziare con legge ‘obiettivo’), approvato dal comitato direttivo del consorzio Asi, è stato presentato all’ente di Palazzo Santa Lucia ed attende ora il finanziamento del ministero delle Infrastrutture. L’opera viaria risulta essere di fondamentale importanza visto i presupposti programmatici pensati. L’arteria, infatti, entrerà in collegamento con diverse autostrade come la Napoli-Bari, la Roma-Napoli e la Avellino-Salerno. Un segmento stradale verrà anche usato per la realizzazione dell’autostrada Benevento-Caserta. ‘In questo modo- sottolinea Foglia- la zona della Valle Caudina diventerà baricentrica con l’intera regione’. In più c’è l’idea, ancora in fase embrionale, di creare un ulteriore area industriale per filiera nei pressi di Altavilla Irpina e dunque nel mezzo del percorso dell’infrastruttura viaria. Un simile processo, se dovesse prendere forma e sostanza pratica, conferirebbe all’arteria un ruolo di primissimo piano per quanto concerne il supporto allo sviluppo industriale. In questo modo, sarebbero tre i nuclei serviti dall’asse. Oltre a quello su cui esiste attualmente solo un’ambiziosa proposta, l’arteria va a collegare due importanti aree produttive con una superficie totale di 343 ettari. ‘Una strada sicura- conclude il presidente dell’Asi- il cui progetto è stato realizzato da un’equipe altamente specializzata’. Stefano Belfiore