Contratti di programma: la Regione dà l'ok
Pubblicata in data 19/11/2004

Via libera della Regione Campania al contratto di programma della filiera della concia di Solofra. L’ente di Palazzo Santa Lucia, infatti, in ottemperanza alla procedura ministeriale con la quale è stato chiesto la verifica sul progetto ai fini del finanziamento, esprime parere favorevole sulla coerenza programmatica dell’intervento con le linee di sviluppo della Regione. L’importante provvedimento, voluto in maniera convinta dal presidente Antonio Bassolino, consente di proseguire l’iter istruttorio del ministero delle Attività produttive secondo le nuove procedure sui contratti di programma. Soddisfatto il capogruppo della Margherita, Enzo De Luca, che segue da vicino le attività del distretto e degli imprenditori. ‘Questo atto- dichiara l’onorevole De Luca- corona l’impegno del sistema distrettuale e degli imprenditori e conferma l’attenzione riposta dai referenti istituzionali per quel territorio per il quale si è profuso il massimo impegno anche per questa importante opportunità’. Ovviamente soddisfatti gli imprenditori per l’impegno delle istituzioni e dei referenti istituzionali che hanno seguito da vicino l’iter progettuale. Gli stessi ribadiscono l’esigenza di completare al più presto il percorso ministeriale per la definitiva approvazione del progetto che rappresenta un’opportunità unica per offrire uno slancio decisivo utile ad affrontare la crisi del distretto. Per lo strumento di programmazione negoziata è in atto un percorso comune di confronto e sinergia condiviso con tutti gli enti locali e con le forze sociali e sindacali. Il progetto prevede circa 40 iniziative d’investimento per un importo di oltre 50 milioni di euro e significative ricadute sull’occupazione del distretto, oltre ad importanti investimenti in ricerca e innovazione. Estendendosi su un territorio di circa 60 chilometriquadrati, l’agglomerato industriale di Solofra è caratterizzato da una produzione nel settore conciario e nella fabbricazione dei prodotti in cuoio. La specializzazione nella concia di pelli ovi-caprine coinvolge un totale di 400 aziende operanti nel settore, 4000-5000 addetti e un fatturato medio annuo di 1500 milioni di euro. Nel distretto viene prodotto circa il 40 per cento del pellame ovi-caprino realizzato in Italia e destinato per la maggior parte al settore calzaturiero e dell’abbigliamento. Stefano Belfiore